Da Molfetta alla “Pugliautentica” e alla “Settimana Santa in Puglia”
Il progetto dell’imprenditore Armenio per scoprire beni immateriali e itinerari di fede
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artigiani del mare
Un brevissimo racconto di questi straordinari artigiani del mare, che tanto hanno dato alla marineria locale. L’abbattimento della loro suppigna, non ha tolto nulla alla professionalità e dedizione dei fratelli Roselli, che resterà sempre viva nel ricordo di noi Molfettesi.
La storia delle Città è spesso legata ai loro uomini e donne che hanno saputo darle un contributo fattivo al suo sviluppo economico, culturale e storico. Siamo abituati a ricordare i cittadini illustri ma spesso tralasciamo i ricordi semplici, ma altrettanto importanti, di chi con la loro presenza, lascia un segno indelebile nella nostra memoria.
Questa storia inizia nel 1931 con il fabbro Michele Roselli (1906- 1963) Cavaliere del Lavoro e della sua bottega di circa 40 mtr. quadri. Inizia il suo apprendistato nell’antica officina meccanica Vincenzo Sallustio, per poi divenire un fabbro marittimo di alto profilo.
Trasmette la passione e l’ingegno ai figli Nicola 1932, Antonio 1935, Pietro 1937 e Giacomo 1945 che dopo ben 65 anni di attività chiudono la loro bottega nel Dicembre 2019.
Nel 1940 il demanio marittimo li autorizza alla costruzione della loro suppigna, nell’area adiacente la vecchia pesa del dazio che era situata all’incrocio Viale dei Crociati (secca dei pali). Inizialmente fabbricavano chiodi per l’assemblaggio delle imbarcazioni in legno, per poi divenire il punto di riferimento per molte marinerie Italiane.
Di fatti non c’e’ marineria che non ha usufruito della maestria di questi bravi artigiani, nella costruzione di serbatoi, archi, divergenti, attrezzi e tutto l’armamentario in ferro dei pescherecci e delle banchine.
Presenza imperterrita e tanto lavoro, soprattutto manuale, inizialmente appagato con solo 3 lire al giorno.
Nel 2015 intervengono con successo alla riparazione dello scafo della MSC Musica, ferma nel porto di Bari per innavigabilità. In pochissimo tempo riescono nell’intento, dove altri richiedevano giorni di lavoro.
Insomma tanta esperienza e sacrificio, terminato con un meritato riposo e con la stima dei tanti cittadini e della marineria tutta, che li ha apprezzati per loro vita professionale e non solo.
Autore: Leo Murolo
